CRITICAL
TEXTS
VALERIO MURRI
Posti immaginari che diventano universo
Valerio Murri è un artista contemporaneo nato nel 1968 a Viareggio, dove attualmente vive e lavora.
Laureato in Scienze politiche, appoggia da sempre l’idea che l’arte visiva sia una delle forme di espressione capaci di liberare i propri stati d’animo in modo totale e che essa nasca da una vera esigenza istintiva, emotiva e fisica.
Negli anni dell’università inizia così a seguire i primi corsi di pittura e da allora in poi si lascia trasportare da ciò che per lui è fondamentale: comunicare attraverso l’arte.
GIOVANNA SPOSATO
Piccoli mondi
Giovanna Sposato è un’artista che vive e lavora in Italia. Si diploma al liceo artistico di Cosenza e prosegue i suoi studi nella facoltà di Architettura di Firenze; quest’ultima città è tutt’oggi fonte di grande ispirazione per il suo percorso artistico e personale.
Attualmente collabora con il laboratorio Decorestauro di Giannini Simone, un noto studio di restauro che si occupa in modo particolare della tecnica della doratura; proprio qui Giovanna prende padronanza della pratica, rendendola sua in modo naturale e riuscendo a intrappolarla con disinvoltura in molti dei suoi lavori.
ARCANGELA DI FEDE
Apparente separazione
Arcangela Di Fede, artista di origini siciliane, nasce a Bari dove attualmente vive e lavora.
Fin da piccola ha sempre avuto una propensione per l’arte, per il disegno e in particolar modo per le matite colorate - tecnica che si porterà come bagaglio fino all’età adulta, soprattutto nel periodo di maggior produzione.
Si laurea all’Accademia di Belle Arti di Bari in Pittura con il massimo dei voti, da quel momento trasforma la passione per l’arte in un vero e proprio modo di vivere e di rappresentarsi, credendo ogni giorno di più che l’unica strada che possa portarla ad essere completa e pienamente se stessa sia proprio quella.
ILARIA FINETTI
Primordiale inconsistenza
Ilaria Finetti nasce nel 1975 a Siena. Si diploma all’Istituto d’Arte in pittura dove si avvicina molto all’acquerello; frequenta la Scuola Internazionale d'Illustrazione di Sarmede dove perfeziona la sua tecnica, grazie al maestro Arcadio Lobato. L’unione di queste due strade (acquerello e illustrazione) diventano, quello che è per Ilaria, il codice di lettura di ogni sua opera: da una parte l’astrazione dei soggetti rappresentata, dall’altra il mondo illustrato dell’infanzia. Attualmente la sua ricerca si concentra sulla tecnica dell’acquerello, sperimentando vari tipi di supporti e carta.
LORELLA CERQUETTI
Oltre la Natura delle Cose
Lorella Cerquetti è un’artista e fotografa marchigiana. Ha insegnato Psicologia della Comunicazione all’Università di Camerino, lavora come psicoanalista ed è autrice di numerosi testi musicali.
Nella sua vita sviluppa da sempre una sensibilità verso il mondo dell’arte in tutte le sue sfaccettature, rendendo così la sua personalità eclettica e a tratti vulnerabile.
Nel suo percorso fotografico accosta spesso i suoi testi, così da accompagnare ad ogni visione ed inquadratura, una completa lettura del suo sfaccettato mondo.
ENRICO PORRO
L’eleganza del damascato
Enrico Porro è un artista autodidatta che nasce ad Alba (CN) nel 1985.
Da sempre attratto dall’arte, inizia ad esplorare questo mondo in maniera più concreta nel 2011 quando espone i suoi primi lavori al pubblico. Privilegia il figurativo ed in particolar modo è attratto dall’universo femminile, che appare a lui sempre più affascinante e stimolante per la sua ricerca artistica.
Predilige la tecnica mista e spesso usa materiali consistenti, nonostante questo le sue linee appaiono sulla tela sempre accurate e spigolose, mantenendo così in evidenza le figure disegnate; queste ultime sono spesso ritratti femminili “sintetici” e stagliati su fondi monocromi.
REGINA DI ATTANASIO
Zoom e realtà
Regina Di Attanasio nasce a Teramo nel 1955; attualmente vive e lavora a Cesena.
Laureata in pedagogia approda all’arte nel periodo del liceo, quando inizia a cimentarsi nelle prime riproduzioni di disegni e dipinti dei grandi maestri dell’ottocento, e da qui eredita proprio l’abilità esecutiva delle forme e dei chiaroscuri; la sua conoscenza si alimenta anche e soprattutto attraverso l’osservazione costante di ogni elemento naturale che la circonda, guarda così attentamente il mondo, che riesce a “zoomare” la realtà, ingrandendola e traducendola in linee e materia su tela; proprio quest’ultimo modo di “conoscere” la farà avvicinare sempre di più all’informale.
DORA ROMANO
Pelle su vetro
Dora Romano nasce a Napoli nel 1979.
Laureata in Architettura, negli anni, sviluppa una sensibilità verso il mondo dell’arte contemporanea in tutte le sue sfaccettature, amalgamando nella sua personale essenza l’arte visiva e l’architettura.
L’eclettismo è il suo punto forte, la sua arte riflette esattamente ciò che lei esterna di sé davanti agli occhi di chi la guarda. Ama l’arte in tutte le sue sembianze, ma si esprime nella sua totalità soprattutto attraverso la pittura; mai fine a se stessa, infatti riesce a sovrapporre su essa ’inquadratura fotografica, il pensiero architettonico e l’intelletto sensibile dello scrittore.
GIUSY GIORGIANNI
Attraverso gli occhi del figlio
Giusy Giorgianni è una pittrice siciliana che vive e lavora a Milazzo (ME).
Si diploma all’istituto d’arte e negli anni a seguire approfondisce gli studi tecnici grazie ad un maestro d’arte, da lui apprende la morbidezza delle matite e la corposità dell’olio. L’artista si avvale tutt’oggi della tecnica dell’olio, questo dà vita ad un realismo delicato e a velature vellutate; l’artista mantiene così una coscienza pittorica che non sconfina mai nell’iperrealismo.
Gran parte del suo percorso si espande verso una denuncia sociale, affrontando un tema a lei molto vicino, quale l’autismo.
ALESSANDRO BALZANI
Natura Alienante
Alessandro Balzani nasce a Cesena il 21/12/1979, attualmente vive e lavora a Sogliano il Rubicone.
Allievo del padre Giancarlo Balzani e dell’amico Sandro Vasini, Alessandro cresce in un atmosfera d’arte che lo porta a studiare e ad amare la pittura nella sua pienezza, infatti nel 2005 inizia a dedicarsi ad essa con passione.
Diplomato in grafica pubblicitaria, in quel periodo dedica solo parte del suo tempo libero all’arte; l’artista però ha sempre avuto l’esigenza di esprimersi con i pennelli in maniera totale e finalmente dal 2014 si dedica appieno ad essa senza sosta.
ROBERTA CONGIU
Intima gestualità
Roberta Congiu è un’artista sarda che nasce nel maggio del 1981 nella città di Cagliari. Attualmente vive e lavora a Ussana (CA). Si laurea con il massimo dei voti in pittura, all’Accademia di Belle Arti di Sassari, riscuotendo numerosi consensi già alla sua giovane età.
Fin da piccola ama il disegno e il tratto che ne deriva danzando con la matita sul foglio di carta. L’artista negli anni non si limita all’utilizzo di una sola tecnica ma ne sperimenta tante in maniera assidua, fino ad amare in maniera quasi ossessiva la leggerezza della matita grafite; successivamente invece prende consapevolezza di essere totalmente catturata dal tratto deciso che emana la penna a sfera.
ROBERTO FRADALE
Dalla pennellata informale, alla forma razionale
Roberto Fradale è un pittore autodidatta siciliano che inizia il suo percorso artistico sulla via del “figurativo” ed approda con grande classe e naturalezza anche al mondo “informale”.
Osservando il percorso contemporaneo dell’artista si evince come il suo studio per la figura umana ricorre in maniera involontaria nelle sue ultime tele, anche quando la forma diventa sempre più stilizzata e alla fine astratta. E’ proprio questo che ci fa riflettere: ma se l’ “informale” nega in modo esplicito ogni forma e conoscenza razionale, allora Roberto cosa fa nelle sue opere, se in qualche modo pone delle forme apparentemente costruite?
ANNA KAPPLER
Dialogo di un “IO” mutevole
Anna Kappler è un’artista autodidatta che vive e lavora a Nettuno, in provincia di Roma. Biologa, con la passione per l’arte, ha da sempre avuto una predisposizione per il mondo artistico dalla più tenera età, ma solo negli ultimi anni è riuscita ad applicarsi totalmente alla pittura, miscelando nel suo percorso il suo sapere e la sua visione personale e fantastica del mondo.
Appassionata alla lettura e alla musica, l’artista ama immergersi nella natura, un luogo dove poter esternare la sua più totale considerazione del mondo e poter espandere il proprio “io” in maniera libera.
IRENE CASACCIA
Niente sarà più chiaro di due occhi che attraversano riflessi
Irene Casaccia è una pittrice e poetessa abruzzese che coltiva l’amore per l’arte fin da bambina.
Dal 2009 inizia ad essere attiva nel mondo dell’arte partecipando a numerose collettive e vari concorsi, dove, nel 2013, vince, per la giuria popolare, il 1° posto al “Colonnella Art Contest”.
L’amore per l’arte la porta a sperimentare varie tecniche, passando dall’olio al carboncino fino ad arrivare anche alla grafite; eclettica, l’artista approda anche a diversi supporti, operando su cartoncino e su tela.
Irene è un’artista, una donna ed una mamma dall’animo semplice e forte, mostra e dimostra tutto il suo mondo interiore attraverso soggetti che sceglie con istinto.
FABRIZIO ERMINIO
Tra velatura e corposità
Fabrizio Erminio è un artista di origine campana che vive e lavora a Santa Lucia di Piave in provincia di Treviso. Attualmente si occupa di grafica pubblicitaria ma ha avuto da sempre una propensione per il disegno e per le matite.
L’utilizzo di penne, matite e pastelli rendono la sua arte soffice, elegante ed introspettiva; sono i pastelli però, tanto amati dall’artista, a rendere i soggetti ed il suo figurativo la chiave essenziale di lettura della sua sognante arte. I suoi soggetti, prevalentemente femminili, appaiono sicuri davanti all’osservatore, soggetti che vivono la vita in maniera spensierata.
ADELE LO FEUDO
Metamorfosi della fragilità
Adele Lo Feudo, nota anche con lo pseudonimo di ALF, è un’artista di origine cosentina che vive e lavora a Perugia. Nel suo percorso di vita diventa architetto d’interni e questo la porta ad essere meticolosa e precisa in tutto ciò che realizza, mentre lo studio e l’amore per la pittura la portano ad essere un’artista eclettica e variegata.
Definirei ALF un’artista dai mille volti, una pittrice che sconfina oltre il semplice colore e che oltrepassa la tela fino a toccare nuovi supporti. L’artista plasma la tela, la pittura e la taglia senza aver paura di renderla “spoglia” ed infine la sovrappone a tavola di legno, anch’essa sempre manipolata. La tavola sotto la tela è l’anima del corpo che si rivela.
ANTONIO SANTUCCI
L’eleganza iperrealista della pelle
Antonio Santucci è un pittore beneventano che fin da piccolo ha sempre espresso l’amore per il disegno, i colori e soprattutto per la figura umana, tanto da scrutarne tutti i particolari ed arrivare ad essere un pittore quasi totalmente iperrealista.
Antonio utilizza la tecnica dell’acrilico per dipingere per lo più volti, usa il colore su tela in maniera eccellente ed il suo tratto appare molto personale e deciso.
Ogni soggetto dipinto ha un incarnato differente che rende l’opera, ma più che altro la persona e l’anima pitturata, ancora più unica e autentica.
SALVATORE FARRUGGIO
Reporter dell’infinito
Salvatore Farruggio è un fotografo amatore di origini catanesi che mette al centro del proprio “io” la lettura spontanea ed analitica della società e la bellezza naturale del proprio paese. A tratti “Ghirriano”, riesce a fermare lo sguardo improvvisamente mentre tutto sembra andar avanti senza di lui, ed invece è lui che cammina verso qualcosa che oltrepassa la solita e banale visuale.
Quando si osservano le fotografie di Salvatore si ricade subito sul concetto di “coincidenza” o “combinazione”, come se si trovasse casualmente in un luogo inatteso.
LORENZO FONTANESI
L’essere umano diventa rituale erotico della vita stessa
Nato a Reggio Emilia, Lorenzo Fontanesi è un artista che ha scelto la fotografia come componente fondamentale della propria vita. Negli anni ha lavorato nel settore moda, teatro e danza, e predilige l’erotismo come simbolo della massima rappresentazione dei suoi corpi. L’artista pone, davanti l’obiettivo fotografico, situazioni di vita apparentemente familiari ma che spiazzano l’osservatore; i soggetti appaiono apparentemente fuori dal quadro ottico come se essi non fossero mai incorporati ad esso: fuori dagli occhi degli osservatori e fuori da se stessi, ma assolutamente mai fuori dagli occhi dell’artista.
TERESA PALOMBINI
Viaggio nel tempo
La pittrice Teresa Palombini nasce come autodidatta e sviluppa il suo percorso artistico attraverso la pittura ad olio. La sua arte appare morbida ed accogliente agli occhi di chi la guarda.
I colori dell’artista sono compatti, pastosi e vengono accostati magnificamente, creando sempre il giusto equilibrio tra loro, mentre il tratto e il disegno sono ben definiti.
Quello che sicuramente verrà messo in evidenza in questa critica è il legame dell’artista con il figurativo e con la concettualità che ne deriva.
GIOVANNA COCO
Intima coscienza
Giovanna Coco è una pittrice catanese eclettica e creativa, che ha sempre assaporato l’arte in tutte le sue sfaccettature.
Definirei la pittura di quest’artista “macchiata di sentimenti”, un gioco di parole per evidenziare, il tratto pittorico “macchiato” da pennellate incostanti, su temi sempre molto intimi. Benché l’artista prediliga questo tipo di pittura, in alcune opere, il tratto appare molto più omogeneo e corposo, come nell’opera del 2007 “Mariposa”. I colori appaiono sempre vigorosi e liberi da occhi voyeuristici, ed è proprio l’accostamento dei colori dal tratto potente, a rendere personale la sua pittura.
PAMELA AMIGHINI
Ama e ridi
L’artista cremonese Pamela Amighini, sviluppa la sua passione per le arti in maniera totale, abbracciando ecletticamente ogni genere; ma sicuramente ha trovato completezza e magnificenza nella fotografia, dove ha messo a nudo la sua esplosiva creatività.
Definirei la fotografia dell’artista: “vaneggiante”; le scene bloccate da uno scatto, si presentano emotivamente sragionate , ma nonostante tutto, sempre ben costruite e razionalmente ben disegnate all’interno dell’obiettivo; straripante invece appare la composizione, sempre piena di dettagli e mai spoglia.
GIOSI COSTAN
L'intimismo primitivo
Giosi Costan, artista romana, ha sempre avuto da piccola una propensione per l’arte e per la creatività. Formandosi artisticamente con uno scultore, ha avuto una scuola dai “tratti forti” e decisi, cosi da evincerli attraverso le sue pitture dalle potenti forme.
I colori usati sono sempre “sporchi”, mai nitidi, lavorati e mischiati in maniera precisa e meticolosa, le numerose sovrapposizioni di colori sulla tela fanno apparire i soggetti sommersi in un’infinità di ombre tinteggiate.
GIORGIA DI GIORGIO
La realtà si annulla
Le illustrazioni di Giorgia di Giorgio mostrano l’inverosimile attraverso il conoscibile, in una sospensione temporale che riesce a godersi il reale. Lo stile dell’artista è riconoscibilissimo tra mille, le decorazione accentuate mostrano ancora di più i colori dai forti contrasti; quelli che predilige sono il rosso e il viola.
La figura Femminile è una costante nelle sue opere; le donne vengono valorizzate attraverso la sensualità e l’erotismo, sempre in maniera quasi innocente e fiabesca.
MATTEO DEI
Il viaggio diventa casa
Matteo Dei nasce a San Miniato nel 1993 e si diploma in ragioneria presso l’istituto tecnico C. Cattaneo del suo paese di nascita. Da bambino, quando vedeva il padre con in mano una macchina fotografica, era incuriosito dalle immagini che si riproducevano sulla pellicola e dalla strana magia di una scatola che con un click tramutava il presente in colori e ricordi.
La passione per la fotografia si sviluppa dentro di lui quasi in modo inconsapevole fino all’età adulta, quando a ventisei anni prende coscienza di quell’amore e se ne approccia per la prima volta in modo concreto.
ANTONELLA SANTONOCITO
Dal segno al dettaglio
Antonella Santonocito nasce nel 1957 a Catania dove attualmente vive e lavora.
Consegue il diploma di maturità di secondo grado presso il Liceo Artistico Statale di Catania, frequenta in seguito un Corso di Acquerello, di Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Catania ed un Laboratorio di Incisione e uno di Modellato dove, in questi ultimi due, sperimenta ulteriori esperienze ed espressioni artistiche e rielabora la personale scoperta del segno tramite l’interscambio culturale e professionale con Giuseppe Sciacca.
Inizia la sua attività espositiva negli anni ’80 prendendo parte a diverse rassegne e manifestazioni d’arte, collettive e personali, su tutto il territorio nazionale ed internazionale.
FEDERICO PISCIOTTA
Videoplayer (The Led Rgb)
Federico Pisciotta, artista romano, si laurea all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1997.
Per molto tempo si applica allo studio e al perfezionamento delle tecniche pittoriche e dopo una breve parentesi “impressionista” si dedica totalmente ad un periodo artistico dove il surrealismo lo fa da padrone, recuperando gli schemi della tradizione figurativa rielaborati in chiave Pop e contemporanea.
La componente essenziale della ricerca e della pittura di Federico è proprio l’accostamento di elementi d’ispirazione classica con oggetti-soggetti contemporanei, ed è da sempre segnata da simboli e allegorie che rivelano, con ironia, la precarietà dell’esistenza umana consumata dalle abitudini quotidiane e questo si evidenzia ancora di più nell’ultima fase della sua produzione.
MICHELA MENON
Evanescenza
Evanescenza è tutto ciò che è inafferrabile, Evanescenza è tutto ciò è tendente all’attenuazione, Evanescenza è il termine che descrive la fotografia di Michela Menon.
Michela Menon nasce a Rosà nel 1965; fin da piccola cresce in un contesto dove le uniche figure di riferimento sono quelle femminili e, nonostante questo, vive una realtà legata ad archetipi dove la donna ha spazi molto limitati, questo ha permesso di inserire nel suo percorso artistico temi legati alla femminilità, alla sofferenza e al superamento dei limiti (in quanto energia e determinazione).
ROSETTA TRONCONI
Fratture dell’esistenza
Rosetta Tronconi è nata nel 1963 a Castel Bolognese, dove vive e lavora tuttora. Consegue nel 1981 il diploma all’Istituto Statale d’Arte di Faenza (RA) e nel 1983 quello di “Perfezionamento Plastico Decorativo” nello stesso Istituto; nel 2000 segue un corso di formazione sull’arte del Mosaico, tenuto da Silvana Costa.
Da sempre attratta dall’arte, nel corso degli anni sperimenta diverse tecniche quali la ceramica, il mosaico, la terracotta e molteplici tecniche pittoriche, ma solo nel 2001 comprende che quella che la soddisfa e accoglie di più è sicuramente il pastello. Lavora sempre su carta, su grandi e piccoli formati e predilige l’uso del bianco e del nero che intensifica il “dramma” nelle sue figure.
GRAZIA SALIERNO
Leggera a spazi vuoti
Grazia Salierno nasce nel 1975; vive e lavora a Bari. L’arte accompagna Grazia fin da giovanissima, si diploma infatti nel 1995 al liceo artistico e nel 2000 si laurea all’Accademia di belle arti di Bari; poco dopo consegue invece una specialistica in grafica pubblicitaria.
Tuttora Grazia lavora come artista a tempo pieno, credendo ogni giorno di più che questa sia l’unica strada che possa portarla ad essere completa e totalmente se stessa.
Artista figurativa, lavora prettamente su supporti come carta e tela, alternando acrilico, acquarello ed olio.
CRISTINA MODOLO
Rielaborazioni ed utopie
Cristina Modolo nasce a Mestre (VE) nel 1969. L’amore per l’arte, nello specifico per il disegno, matura fin dalla più tenera età. Debutta ufficialmente nel mondo dell’arte come designer (creatrice/stilista) e negli anni di studio a venire sviluppa un senso pittorico e fotografico molto forte. Appare eclettica nella tecnica, diretta e decisa verso gli obiettivi.
L’artista lavora soprattutto su supporti come: tela, legno, cartone e carta fotografica; spesso rielabora digitalmente fotografie scattate da lei stessa per poi successivamente ripetere il procedimento di riedizione ma stavolta sovrapponendone la materia ed il colore.
TOMMASO MAURIZIO VITALE
Reinventare visioni
Tommaso Maurizio Vitale nasce a Bari il 5 settembre 1964.
Artista per passione, ama l’arte in tutte le sue sfaccettature; Tommaso infatti è un artista eclettico che utilizza, per le sue opere, materiale da recupero e oggetti da collezione. Ama la fotografia, la pittura e la scultura ma nel suo percorso ciò che riunisce e valorizza tutte queste arti è sicuramente l’istallazione.
Le sue istallazioni sono il risultato di una continua ricerca stilistica che è sempre in continuo mutamento; il suo cammino è riconoscibilissimo grazie al modo di accostare, assemblare, lavorare e istallare oggetti da recupero.
CINZIA BISOGNO
Desiderare l’imprevedibile
Cinzia Bisogno nasce nell’Ottobre del ’74. Sin da piccola mostra un’attitudine al disegno e ai colori, grazie soprattutto all’ambiente artistico in cui cresce, il padre è stato infatti il suo primo maestro. A 9 anni è proprio lui che le regala il suo primo cavalletto e i primi colori ad olio, ed è lì che Cinzia comprende che quel mondo le appartiene appieno.
All’età di 15 anni mette da parte pennelli e tele per poi riprendere dopo tantissimi anni; solo nel 2014 arriva lo slancio artistico, la svolta che le fa cambiare modo di vedere le cose.
ALESSANDRA LA CHIOMA | LALE
Labirinti Cromatici
Alessandra La Chioma, nota anche con lo pseudonimo di “Lale”, nasce nel 1966 a Terni dove attualmente vive e lavora; è un’artista autodidatta che, fin da giovanissima, ha sempre amato il disegno e la pittura fino a tramutare questa passione in una vera e propria esigenza artistica ed esistenziale; solamente dal 2013 Lale riesce a dedicarsi totalmente all’arte fino a farsi catturare totalmente.
Lale è un’artista eclettica ed ama sperimentare tecniche miste applicate su vari supporti; tra tutti predilige la tela, dove su di essa, si esprime nella sua totalità attraverso il colore. L’artista ama trattare il supporto con stucchi in pasta, colla vinilica e acrilici, plasmando su di essa estensioni di materia e forma.
STEFANIA ECCOS
Impressioni eterne dell’immediato istante
Stefania Eccos, artista di origine abruzzese, nasce nel 1971 e fin da giovane ha sempre avuto un’attitudine per l’arte in tutte le sue forme.
Maestra d’Arte in Grafica pubblicitaria e Fotografia e con la passione per la pittura, Stefania ha da sempre avuto una propensione per l’arte in tutte le sue forme; nel suo viaggio verso nuove arti l’artista alterna fotografia e pittura, e lo fa in maniera così naturale da confondere l’osservatore: lo scatto si fonde in un’atmosfera che cancella totalmente l’idea di evidenziare la tecnica e lo porta in un cammino verso le pennellate pittoriche.
G. DI MAURO & G. CAVALLI
MutaMenti/2011-2014
Giovanna Di Mauro e Giuseppe Cavalli sono due artisti siciliani che, incontrandosi artisticamente durante gli studi accademici, si trovano ad affrontare un percorso affine che li porta ad amalgamarsi totalmente e a camminare verso un'unica direzione: la metamorfosi esistenziale si cela attraverso la trasformazione radicale del corpo e della materia.
Dal 2011 al 2014 questi due artisti si evolvono in maniera similare; in questi anni si evidenzia non solo un progresso tecnico ma soprattutto, un progresso espressivo e concettuale in cui entrambi seguono una linea unica che è quella della “metamorfosi figurativa”.
CETTY MIDOLO
Intimità dal grido silente
Cetty Midolo è una pittrice autodidatta che vive e lavora a Siracusa; gestisce la sua personale galleria d’arte in Ortigia dove riesce a concentrarsi sul proprio operato artistico e a valorizzare le proprie tele.
Fin da piccola ha sempre avuto una predisposizione per l’arte ed i pennelli, ma solo nell’età adulta ha avuto l’occasione di mettere su tela tutte le sensazioni e le emozioni da tempo racchiuse nella propria anima. Cetty ha sempre sperimentato fin da subito tanti supporti, passando, senza indugio, dalla tela al legno. Amante della morbidezza e della corposità dell’olio, arriva anche a sperimentare la grafite, utilizzandola per soffici chiaroscuri e per graffianti tratti.
STEFANO PERINI | CHEVILLE
Energia e movimento esistenziale
Stefano Perini, in arte “Cheville”, nasce a Gravedova in provincia di Como nel 1992; si diploma come disegnatore tessile ed inizia il suo percorso pittorico da autodidatta nel 2012 sperimentando i primi acrilici su cartone. Nel 2013 inizia a far parte del movimento “Gruppo Arte Libera” dove si mette in gioco in maniera completa ed eclettica.
Il punto cardine del suo lavoro è sicuramente il concetto di stato d’animo, dove l’artista inizia a dipingere emozioni e sensazioni scaturite da storie vissute giornalmente.
SIMONA PONZU' DONATO
La natura si ribella all’ignoranza
Simona Ponzù Donato, classe 1983, è un’artista di origine siciliana laureata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania; attualmente vive e lavora in Calabria dove passa il suo tempo immersa nella natura.
Il suo percorso artistico la porta ad essere un’artista figurativa con un forte senso di ribellione e a trattare tematiche sociali; l’artista, collocandosi contro una società ottusa e cieca, cerca di spronare l’occhio dell’osservatore e dell’umanità ad una nuova visione del mondo, quella di un cambiamento innovativo e positivo verso la natura e le sue origini.
ERIKA AZZARELLO
L’intreccio dell’essere
Erika Azzarello è un’artista di origine catanese che ha sempre concepito l’arte del disegno e della pittura come fonte di espressione vitale, un’esigenza mentale che sfocia nella rappresentazione di infiniti corpi. L’artista ama sperimentare varie tecniche su carta e tela, passa dalla morbidezza del pastello alla corposità dell’olio, dalla grafite alle matite colorate, fino ad arrivare alla graffiante biro. Molti dei suoi lavori sono il risultato di tecniche miste, questo perché l’artista vuole essere eclettica agli occhi dell’osservatore ma soprattutto agli occhi dello stesso soggetto rappresentato.
SARA QUIDA
Artista Informale del sentimento mutabile
Sara Quida è una pittrice autodidatta di origine sarda che lavora in maniera “informale” su legno, pietra e tele. Il concetto di informale racchiude in sé la perdita di razionalità e di schemi accademici, e mette in risalto l’elaborazione dell’irragionevolezza.
L ’artista racchiude in sé tutti i sentimenti del passato e del presente, cosparge le sue tele di tutti i materiali possibili e ne unisce la forza del colore. Eclettica ed enigmatica, crea e amalgama con materiali di varia provenienza mondiale, questo dato dal fatto che Sara vede il “viaggio” come fonte di aspirazione al divenire.
AMBRA SCIUTO
Il Bianco/Nero dell’irragionevolezza
Ambra Sciuto è una giovane fotografa catanese che ha iniziato ad amare l’obiettivo attraverso gli occhi della gente e le atmosfere della vita.
La sua fotografia è prevalentemente vissuta da varianti di grigi, dove il bianco ed il nero sono protagonisti della luce naturale, quella luce riflessa nei soggetti fotografati.
Ho dato il titolo “il b/n dell’irragionevolezza” non perché figura qualche soggetto folle, fuori dal normale, quasi a punto irragionevole, ma perché è proprio il b/n ad essere soggetto stesso delle fotografie, che a tal proposito appare irragionevolmente alienato e nonostante tutto “perfetto”.
ALICE CRISTELLI
Silenzio d'autore
Alice Cristelli è una pittrice di Bolzano che porta con sé la voglia di dipingere il mondo attraverso gli occhi di chi apparentemente appare più debole.
L’artista lavora con olio e molte volte dipinge su tele di piccolo formato, aumentando così la difficoltà nella stesura del colore. I colori sono sempre caldi, la predominanza dell’ocra è costante in tutti i suoi lavori e il bianco ne favorisci i contrasti; il tratto è visibile e le ombre sono create con la sovrapposizione di evidenti pennellate.
SANDRO SALE
L' ermetismo di un viaggio
Sandro Sale è uno scultore e installatore, laureato all’ Accademia di Belle Arti di Carrara. La mia critica si focalizzerà su una delle installazioni più ermetiche e complesse che l’artista abbia mai realizzato e prende il nome di “Le Mu’Allaqat" dall’arabo “le appese”. [Le Mu’ Allaqat sono così chiamate sette odi composte presumibilmente tra il VI e VII sec. dell'era cristiana in Arabia e tal silloge è considerata la più famosa opera letteraria rappresentativa della Giàhiliyya, il periodo dell'ignoranza, come gli Arabi indicano l'epoca preislamica.
MISTIFICAZIONE URBANA | A.VANNINI
Visione plasmata
Andrea Vannini è un’artista che ha generato un nuovo modo di vedere il territorio urbano, elaborando digitalmente delle fotografie, scattate durante semplici passeggiate giornaliere.
Il progetto artistico di Andrea prende il nome di “Mistificazione Urbana”.
La parola “mistificazione” è proprio la deformazione della realtà circostante, a proprio vantaggio, una vera esaltazione della falsità; ed è qui che l’artista modella il territorio attraverso i suoi occhi: lo deforma, lo plasma, e lo regala allo spettatore a suo modo, senza giustificare mai la sua interpretazione.
DEBORAH BRUGNERA
Sospensioni temporali
Osservando la fotografia artistica di Deborah la prima cosa che viene in mente è che si è stati sospesi in una frammentazione temporale, lontana dalla realtà, benché essa metta davanti l’obiettivo soggetti molto conosciuti dall’occhio umano.
Attraverso la macchina fotografica l’artista crea un percorso emotivo ed esistenziale, dove i corpi sono molte volte tagliati a metà, vaneggianti su nubi di colore retrò, la testa annullata per colpa di un deficit sociale e piedi che non sanno dove andare. L’artista crea storie con le singole immagini, film da raccontare, stati d’animo espressi in ogni singolo istante di vita.
JARA MARZULLI
Naturalistica essenza
Parlare dell’Arte e della pittura di Jara Marzulli è come parlare di una situazione sentimentale e al contempo sociale, unite in un unico blocco pittorico e creativo. Tutti definiscono la pittura di Jara “Realistica”, io la definirei "naturalistica", dove l’artista denuncia metaforicamente uno stato sociale sotto corpi nudi, che nascondono mille vestiti. L’arte di Jara presenta una “naturalistica essenza di femminilità plastica”.
CLAUDIA FANCIULLACCI
Elegante sentimento dell'imperfezione
“Elegante sentimento dell’imperfezione”, è la definizione che darei all’Opera di Claudia Fanciullacci, che racchiude nel suo ritratto molteplici identità scalfite dall’eccesso di rumore. Il soggetto non riesce a parlare e ad esprimersi verbalmente, ma lo fa in maniera spiazzante e diretta attraverso le linee forti del suo rosso pianto.
La fotografia diventa olio su tela, sangue sul corpo, eleganza sull’imperfezione. Il rosso pianto non è altro che un’identità altalenante dopo essersi infatuata della propria Anima, sgretolata e rarefatta, che sta a proprio agio e in sintonia con l’ imperfezione.